Gentili Signore, Egregi Signori,
Cari Amici e Sostenitori del CACT,
Spettabile Pubblico, in occasione della fusione tra il CACT Centro d’Arte Contemporanea Ticino di Bellinzona e il CACC Centro d’Arte Contemporanea di Chiasso, è stata indetta una conferenza stampa, cui siete gentilmente invitati. Essa è prevista per
MERCOLEDÌ 1. APRILE 2009 alle ore 11:00
presso il
CACT Chiasso Via Dante Alighieri 10 6830 Chiasso 3
Alla conferenza seguirà un rinfresco.
Per ulteriori informazioni di servizio, potete telefonare allo ++41 (0)91 825 40 85 (CACT Bellinzona) o ++41 (0)76 446 52 63 (Silvano Repetto) e/o ++41 (0)79 552 50 05 (Mario Casanova).
Anticipatamente onorati della vostra presenza, l’occasione ci è oltremodo gradita per presentarvi i nostri migliori saluti.
Mario Casanova + Silvano Repetto
COMUNICATO STAMPA
Nel suo 15. anniversario di fondazione, vi informiamo che il CACT Centro d'Arte Contemporanea Ticino si amplierà a partire dal 2010, mettendo in atto sotto un unico logo – e già da ora – una fusione operativa tra la sua sede di Bellinzona e il CACC Centro d'Arte Contemporanea di Chiasso, voluto e diretto da Silvano Repetto.
La superficie espositiva globale suddivisa tra le due sedi (Bellinzona e Chiasso) raggiungerà gli oltre 600 mq, la cui programmazione avverrà sotto una direzione comune. Mario Casanova e Silvano Repetto – direttori esecutivi – si occuperanno della programmazione artistica, mentre Massimo Porcedda (www.neos.net) – art director – continuerà, come finora, a progettare la comunicazione visiva e la 'linea' editoriale del CACT. Sarà vitale anche la consulenza di Guglielmo Gigliotti, critico d'arte di Roma.
La situazione culturale attuale è favorevole per un’intensa offerta di arte contemporanea maggiormente presente sul territorio ticinese, nonché federale ed internazionale; soprattutto in un momento storico particolare, in cui la capitalizzazione e il rafforzamento delle risorse si rendono necessari.
Parallelamente alla creazione del MACT Museo d'Arte Contemporanea Ticino, il tempo era maturo per indurre una fusione con lo spazio indipendente di Chiasso presente da tempo in Ticino, e il cui promotore ha evidenziato – in tanti anni – la sua personalità apolide e polimorfa all’interno del mondo della cultura; non solo del nostro cantone.
Una sinergia, quindi, ed un potenziamento, allorquando si assiste un po' ovunque ad un indebolimento strutturale e alla lenta liofilizzazione del concetto di dinamismo e rinnovamento.
Anche questi sono segnali che rimettono doverosamente in discussione le geografie, le architetture, e la necessità e di una polarizzazione attorno all’arte contemporanea in Ticino.
Vi sono nuove entusiasmanti sfide all'orizzonte, ma soprattutto quella di ridare energia e vigore ad una vita culturale ticinese (e non solo) da qualche tempo in fase di stallo.
Mario Casanova & Silvano Repetto, direttori esecutivi Massimo Porcedda, art director Guglielmo Gigliotti, critico d’arte
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